What we do
LE CAMERISTE AMBROSIANE
repertorio e programmi
L’intento principale dell’ensemble è quello di approfondire lo studio dell’interpretazione delle più belle pagine della letteratura cameristica per organici grandi, (dal quintetto all’ottetto) da parte di musiciste che suonano principalmente insieme, allontanandosi dalla prassi usuale che prevede il quartetto affiancato occasionalmente da musicisti ospiti.
All’interno del repertorio cameristico tradizionale, Le Cameriste hanno scelto poi di dare spazio a due filoni particolari: quello dell’ottetto d’archi , organico principale dell’ensemble da cui è scaturito il progetto, e quello del repertorio cameristico di compositrici dimenticate dalla storiografia ufficiale nonostante il valore artistico delle loro opere. In seguito, infatti, alla collaborazione con il progetto culturale “L’altra metà della musica” dell’associazione Mont Rose de la Vallée d’Aoste, nel repertorio dell’ensemble è stato dedicato diverso spazio a brani, per archi e per archi e pianoforte, di compositrici dal Settecento alla Musica Contemporanea, che vengono valorizzate attraverso concerti, conferenze-concerto ed incisioni.
Amanti della divulgazione e sempre alla ricerca di un maggior coinvolgimento del pubblico, Le Cameriste prediligono la forma delle Conversazioni-Concerto per le rassegne da loro organizzate e propongono inoltre diversi tipi di concerti-spettacolo.
REPERTORIO
à la carte
I programmi dell’ottetto e del sestetto d’archi delle Cameriste, i concerti-spettacolo più amati, le Conversazioni-Concerto più ricercate: ecco alcuni esempi
Il classico concerto rock
Un leggiadro quartetto d'archi femminile e gli sporchi eredi di Elio e le Storie Tese, bloccati sullo stesso palco per uno strano errore di programmazione. Cosa ne uscirà?
Conversazioni-concerto
Amanti della divulgazione, Le Cameriste Ambrosiane hanno proposto a partire dal 2013 diverse conversazioni-concerto che possono essere riproposte in diversi contesti anche scolastici ed educativi
Incontro tra muse
Un excursus nella storia della composizione per il cinema al femminile insieme a Francesca Badalini, pianista, compositrice, voce di Radio Popolare.
Mais si je t’aime…
Un po’ sul serio e un po’ con ironia, raccontiamo due magnifiche figure di Seduttrici: Dalila e Carmen. Imprevedibili drammaturgia e linguaggio, ironico l’attore che racconta, facendosi Sansone e Don José, nelle loro fatali disavventure; seri invece C. Saint-Saëns e G. Bizet, nella loro penetrante musica voluttuosa.
Suoni dal nord
Musiche di E. Grieg, J. Svendsen, N. Gade | Se fosse un romanzo probabilmente si intitolerebbe “La musica che venne dal freddo”; un programma per ottetto d’archi che ha il profumo della neve, il colore delle aurore boreali e il sapore antico delle saghe nordiche
Come l’orchestra
Un programma in cui, senza bisogno di arrangiamenti, è già la scrittura in sé a evocare la dimensione sinfonica. L'occasione per scoprire un lavoro pregevole come l’Ottetto di Max Bruch, affiancato alla luminosa e celebre op. 20 di Mendelssohn, che l’autore stesso consigliò di eseguire “nello stile di un’orchestra”.
Leggende di periferia
Il grande poeta argentino J. L. Borges, l'”Omero della Pampa”, parla di sé e lo fa a cuore aperto, quasi confidasse i suoi segreti ad un diario. Parla della sua infanzia e della sua famiglia, dell’amore per la poesia e della sua viscerale passione per il coraggio. Ad accompagnarlo il Tango di A. Piazzolla, “pensiero triste” che non solo “si balla”, ma anche si suona e si ascolta in silenzio e che racconta, senza parole, le stesse storie
Ritratti di signora
Dalla Regina di Saba alle Principesse delle Favole, dalla Vergine Maria a Thais, dalla Traviata a Carmen, una carrellata di Ritratti di Signora per omaggiare le figure femminili nell'arte e nella musica: un percorso attraverso la scoperta di personaggi mitologici e letterari, figure che sono diventate stereotipi e che descrivono alcune delle caratteristiche simbolo dell'animo femminile.
Le signore dell’orchestra
La storia dell’Orchestra femminile di Auschwitz, ensemble di 47 donne deportate, creato nel 1943 ad Auschwitz per ordine delle SS. Tra loro la direttrice Alma Rosè (1906-1944), violinista austriaca di origine ebraica e Fania Fénélon (1908-1983), cantante di cabaret, sopravvissuta per «ricordare e far sapere al mondo».
A midwinter night’s dream
In occasione delle feste natalizie, un concerto dalle atmosfere magiche che catapulta il pubblico nelle nebbie inglesi e lo porta a passeggio tra brughiere scozzesi e verdi prati irlandesi coperti di brina, grazie alle melodie che accompagnano attraverso i secoli l'inverno anglossasone.